Circolare 136

Circolare 136 – Pediculosi a scuola – comunicazione, misure di prevenzione e profilassi

Al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che può periodicamente diffondersi in una comunità scolastica, tenuto conto che la responsabilità principale della prevenzione e del trattamento della pediculosi è della famiglia, i genitori sono invitati a controllare a intervalli regolari il capo dei propri figli/e, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini). È ormai accertato che il pidocchio del capo non trasmette malattie e l’unico sintomo che può determinare è il prurito, dovuto ad una reazione locale alla saliva dell’insetto. Una corretta prevenzione e un trattamento accurato impediscono la diffusione del fenomeno. La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi. Si comunicano, pertanto, le misure di profilassi da rispettare per la pediculosi, facendo presente il seguente protocollo di comportamento: I Genitori: cosa fare a livello di prevenzione o di trattamento I genitori del bambino che frequenta la collettività scolastica, o qualunque situazione di comunità, hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi. Le azioni in ambito familiare sono così riassumibili: L’A.S.L. assicura la corretta educazione ed informazione sanitaria e collabora per la sensibilizzazione e diffusione delle pratiche preventive. Gli studi epidemiologici hanno infatti evidenziato che lo screening (controllo delle teste) in ambito scolastico non ha alcuna utilità nel ridurre la diffusione della pediculosi. Fondamentale è invece l’azione di informazione, educazione sanitaria e sensibilizzazione che si esplica a vari livelli: La scuola La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi. Qualora si verifichino frequenti recidive, legate soprattutto alla scarsa conoscenza del problema da parte di alcuni genitori, è necessario che, per poter frequentare la comunità, i casi accertati e quelli sospetti esibiscano certificazione medica di non contagiosità. Per risolvere il problema della pediculosi ricorrente, che colpisce alternativamente ora l’uno, ora l’altro/a bambino/a della stessa classe, si suggerisce ai genitori di accordarsi per praticare nello stesso giorno un trattamento antiparassitario al fine di bloccarne la proliferazione.  Contando su una fattiva collaborazione, si rimane a disposizione per ogni richiesta di chiarimento o di intervento, nell’ambito delle competenze sopra specificate.

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